Osvaldo e il professor Mandorlini, “Chi dice la verità?”
Mandorlini sedeva con l’ombrello piantato tra le gambe, fissando il soffitto annerito della Taverna. Osvaldo asciugava un bicchiere, borbottando tra sé.
Dialoghi inediti
Piccoli frammenti, fuori dal romanzo: chiacchiere alla Taverna, confessioni sussurrate, battute improvvise, riflessioni filosofiche. Qui i personaggi parlano liberamente. Squarci di vita che mostrano i protagonisti più veri, più liberi, a volte più comici, a volte più profondi.
Spino e il professor Mandorlini, "Il silenzio che rimane"
La Taverna si era svuotata. Restavano solo le fusa di Marta e il rumore della neve che batteva contro i vetri.
Beppe e Vinetta, “Il Garand e la minestra”
La cucina odorava di cipolla soffritta. Vinetta mescolava lentamente la minestra, mentre Beppe, seduto al tavolo con il suo Garand finto appoggiato alla sedia, borbottava.
Osvaldo e il professor Mandorlini, “Poesia e filosofia”
Osvaldo era dietro il bancone, intento a scarabocchiare qualche verso su una carta da focaccia, unta. Il professor Mandorlini lo osservava con aria incuriosita, sorseggiando lentamente il bicchiere di birra.
Spino e il professor Mandorlini, "Il vento e i cotton fioc"
Spino si sistemò davanti al bancone, facendo cigolare la sua turbinceppa. Un adesivo con scritto Forza Pro Patria! gli si staccò a metà, ma lui lo ignorò. Mandorlini era lì, appoggiato con aria pensosa, come se stesse interrogando il legno del tavolo.
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